Arti figurative, musica e teatro per celebrare  con la cultura i trent’anni di  SOS Razzismo Italia

 

A Roma nel prestigioso palazzo seicentesco ENGLEFIELD in Via IV NOVEMBRE, sede dell’ Upter Nazionale, conosciuta dai più come Università Popolare, si è svolta il 10 dicembre 2019,  la celebrazione conclusiva dei festeggiamenti per il trentennale di SOS RAZZISMO ITALIA.

E’ stato ascoltato il messaggio di Dominique Sopo, presidente di SOS Racisme France che in un video ha detto tra l’altro :” Penso che se SOS RAZZISMO non fosse esistito, l’Italia sarebbe meno immune dall’ antisemitismo, meno immune da personaggi come Salvini i quali, anche grazie a Voi, sono visti solo come personaggi vettori di odio, di problemi, di divisioni”

E’ stato altre sì letto un messaggio di Triantafillas Loukarelis, direttore Generale dell’ UNAR, che ha scritto anche : “  Bisogna dare una vita nuova ai diritti universali, serve la passione dei ragazzi rappresentata oggi in questa sala, la loro intelligenza, il loro entusiasmo. Le istituzioni sono con loro.”

E il saluto delle istituzioni locali è stato portato dall’ Assessore alle attività produttive del 2° Municipio, Valerio Casini che ha sottolineato con trasporto il forte valore educativo per i giovani l’attivazione del percorso di solidarietà che le iniziative sociali propongono.

Anche il Presidente dell’ UPTER  Francesco Florenzano non è voluto mancare all’appuntamento portando il suo caloroso saluto ed il suo invito ad usufruire dell’ UPTER come luogo di cultura, di incontro, di solidarietà.

Ed è stata proprio la cultura con le sue espressioni di arte figurativa, di musica e di teatro a fare da filo  conduttore all’iniziativa ideata ed organizzata da Angela Scalzo, segretaria generale di SOS Razzismo Italia.

D’altra parte è con la Cultura che si combatte il razzismo. Si è  iniziato con la spiegazione da parte   dell’artista senese Franca Marini delle immagini delle installazioni da lei create negli Stati Uniti e con la proiezione di un suo video di interviste a profughi e migranti che raccontano con animo sereno, fuori dal clamore dell’emergenza umanitaria, le loro sofferenze per giungere in Italia.

Le emozioni sono continuate con il suono dell’Orchestra di fiati dell’Istituto Vincenzo Tieri di Corigliano Calabro,  composta da bravissimi giovani di scuola media che diretti da Vincenzo Greco, Maestro coinvolgente, entusiasta e trascinatore,  hanno commosso i partecipanti con l’esibizione di diversi brani tra cui La vita è bella , L’inno alla gioia e composizioni del Maestro Greco stesso.

L’atmosfera si è fatta più riflessiva quando l’appassionante attrice Giorgia Trasselli ha interpretato alcune pagine e poesie significative sui migranti e sugli sbarchi.

Ci si è poi immersi nella lettura dei singoli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo effettuata dalle ragazze dell’Istituto di operatori socio sanitari della Jean Piaget di Roma.

Insomma una vera e propria festa della persona umana,  conclusasi con l’esibizione finale dell’Orchestra di fiati ed il canto corale dei presenti di Bella Ciao. Un brano che lega battaglie passate con quelle odierne tutte da combattere e tutte da vincere.