IN TEMPO REALE Incontro n. 21

del 10 febbraio 2022

27 gennaio: giorno della memoria. 10 febbraio: giorno del ricordo La vicinanza delle due date provoca un contatto falloso con relative polemiche.
“Il rischio infatti è di confondere, equiparare o mescolare fenomeni storici profondamente diversi nelle loro cause, nel loro svilupparsi e nelle loro dimensioni come sono state le Shoah – e il complesso delle vicende legate alla Giornata della Memoria- con quanto è avvenuto nell’area altoadriatica nella prima metà del secolo scorso” Così mette in guardia lo storico Stefan Cok.
E lo scrittore Aldo Grasso la spiega così :
“Il giorno del Ricordo non è nato in evidente opposizione alla Giornata della Memoria. Se alcuni faziosi lo fanno se ne assumano la responsabilità. Ma non esiste nessuna equiparazione fra i due eventi: la Shoah indica l’unicità di una tragedia senza paragoni. Le foibe sono un abisso, la voragine dell’inebetimento umano. Non paragonabili al calcolato progetto di genocidio dei nazisti ma pur sempre parte di quella ideologia di purificazione etnica che imbianca tutti i sepolcri del mondo”
Insomma ogni volta che maneggiamo il TEMPO, specie quello del passato, occorre tener presente tutte le specificità delle Storie. Anche con il massimo rispetto di tutte le sofferenze prodotte. Come, per esempio quelle dei profughi giuliano-dalmati.