La redazione della rivista “Cina in Italia” si mobilita per offrire una corretta informazione.

Un virus molto pericoloso continua ad aleggiarsi nella nostra società, è quello legato agli atteggiamenti ed agli episodi di discriminazione  e di intolleranza   verso la comunità cinese,  in molte città italiane.

Molti sono i nostri connazionali che a vario titolo si sono  mobilitati  a favore della giusta informazione.

Molte sono i cittadini e le associazioni cinesi che offrono una corretta informazione.

Fra le tante vorremmo citare quella della Cina in Italia,  dell’omonima rivista mensile bilingue, affiliata ad  SOS Razzismo,  che fin dall’inizio  della diffusione del coronavirus si sono adoperati nell’opera di sensibilizzazione.

Oggi 21 febbraio 2020 presso la sede della rivista “Cina in Italia” è stata ospitata la delegazione dei ragazzi italiani che , una volta rientrati dalla città cinese di  Wuhan  sono stati messi in quarantena presso l’ospedale il Celio di Roma.

Cinque studiose di lingua e cultura cinese  che  dopo il grande  isolamento hanno scelto  di conoscere immediatamente e  personalmente la redazione della rivista mensile “Cina in Italia” e la sua responsabile Hu Lanbo, prima di far rientro nelle rispettive città.

Angela Scalzo, direttore responsabile della rivista e segretario di SOS Razzismo Italia, insieme al presidente dell’Associazione, Alberto Sera hanno testimoniato  personalmente il ruolo determinante,  di sensibilizzazione a tutti i livelli, che tutta la redazione sta svolgendo.