Banca del tempo Multiculturale: Gruppo di lettura “CON GLI OCCHI DI SARA”

19 Febbraio 2020 – 
Andrea, Ettore, Giulietta, Alberto, Daniele, Giuseppe, Patrizia. Sono i nomi dei bambini che, quasi tutti con autismo, sono dentro il libro “Con gli occhi di Sara” di Davide Faraone, edito da Rubettino.
Evitiamo, quindi,  nel resoconto di questa riunione del Gruppo di Lettura della Banca del Tempo Multiculturale di citare i nomi dei partecipanti.
La chiamata a raccolta da parte di Faraone di tante storie di bambini con disabilità stanno lì quasi a sostenere moralmente la pesante situazione di un papà alla ricerca di una strada e finiscono quasi per fare da corona alla felicità del lungo percorso per comunicare con Sara.
Perché l’autismo di cui è affetta Sara, la fa stare dentro una bolla con cui si può comunicare. Esteriormente tutto bene, fisicamente normale, ma poi all’improvviso cambiano i comportamenti esterni che provocano ilarità.
C’è tanto in questo libro. Molto sul ruolo della scuola. Molte annotazioni puntuali come quella sulla chat. Dispiace non poterli riportare tutti. Ma il gruppo decide di concentrare l’attenzione sull’autismo
“Sara non parla, non sa comunicare il dolore, lo devi intuire, comprendere da alcuni suoi comportamenti e poi devi anche riuscire a fare una diagnosi e trovare la cura”.
Una diagnosi che ruba i sogni del futuro programmato di papà Davide. Un impegno che punta all’inclusione, senza la quale c’è aggressività, isolamento.
Sara “come un metal detector legge la presenza dell’amore, i sentimenti anche quelli più profondi”.
Forti i richiami sociali alla realtà intorno al manicomio di Palermo, alla città di Termini IMerese, alla distinzione tra eroi per caso e eroi per scelta.
Molto intensi i capitoli su Disneyland e sulla Prima Comunione.
Anche perché molto intenso è il rapporto tra padre e figlia nella città di Walt Disney e molto vissuto è l’accompagnamento di Sara da parte di Davide all’altare…della Prima Comunione.
“Sapevo che non si sarebbe mai staccata da me. Che a differenza della stragrande maggioranza dei figli, lei non avrebbe cercato la sua indipendenza lontano”.
Un libro percorso dalla passione di Faraone per la figlia che è anche passione civile, simbiosi di una vita dedicata anche al bene comune da uomo politico e delle istituzioni.