“Possibile, che questa notizia non interessi a nessuno? “ (pestaggio a Tor Bella Monaca,  comunità pakistana: razzismo in aumento )

 

 

«Gli episodi di razzismo sono in aumento e Roma non è da meno, soprattutto, in certe periferie cariche di frustrazioni e di odio. Zone come Tor Bella Monaca dove tutto deve rimanere incompleto e insicuro perché questo fa gioco a qualcuno». E’ quanto afferma Ejaz Ahmad, membro della consulta islamica e componente della comunità pakistana in Italia riferendosi al pestaggio del negoziante pakistano Mohammad Basharat.
«Basharat vive in Italia da dieci anni con la moglie – continua Ahmnad -. Ora giace in coma all’ospedale Casilino di Roma. Basharat gestiva un negozio di alimentari alla periferia della capitale. E’ stato picchiato per essere eliminato come in un video-game da sicuramente dei “bravi ragazzi” italiani razzisti. Basharat ha perso tutto.  Anche il bimbo che la moglie aspettava. Possibile, che non interessi a nessuno? – si chiede Ahmad -. Possibile, che questa non sia una notizia? Possibile, che la deriva che stiamo vivendo ci abbia anestetizzato a tal punto da non percepire la “banalità del male” che impregna il Paese? Il non intervento nelle politiche di integrazione non è astensione ma compartecipazione alla violenza. E’ un’aggravante. Indignarsi, sempre. Questo è il messaggio, che noi parte della società civile vogliamo far passare. Aprire un dibattito, non allentare la morsa, ad ogni episodio ad ogni violenza, sempre».
«Le soluzioni per migliorare questa società, immancabilmente, multiculturale ci sarebbero e hanno carattere politico sono: visibilità e partecipazione attiva nella politica del Paese – dice ancora il componente della consulta islamica -. Ma questo già tutti lo sanno, bisogna preoccuparsi invece di chi non vuole aderire a questi modelli, i quali in mancanza di buone idee sfrutta l’inconsapevolezza e l’ignoranza della sua manovalanza. Ogni episodio razzista ha sempre una matrice politica responsabile». ROMA- IL MESSAGGERO (31 marzo) –