Un anno di impegno sociale all’insegna dell’antirazzismo

16 dicembre. Relazione di fine anno 2019

Nel 2019 ci siamo trovati sovrastati dal  ritorno delle destra xenofobe che ci ha lasciato interdetti abbiamo proseguito Comunque il nostro lavoro culturale per combattere ogni forma di discriminazione e la nostra opera di sensibilizzazione per il valore della solidarietà  . nostri punti di riferimento sono state da scuola e l’ Europa,   i giovani e le associazioni del continente. il nostro impegno è stato rivolta a costruire e consolidare un rapporto con I municipi di Roma per reperire le nuovo sedi delle nostre due banca del tempo multiculturale.

Particolare attenzione abbiamo prestato alla preparazione e alla celebrazione del nostri 30 anni di vita. Abbiamo utilizzato il valore della leggerezza del fissare la memoria di questi anni racchiudendo in un dialogo le perle della nostra attività.

Abbiamo dato la giusta rilevanza ad una mostra Di nostra “proprietà” che ripercorre la storia di una emigrazione/immigrazione del Lavoro femminile di Balie e di colf e badante. Abbiamo riflettuto sull’accoglienza e sui diritti dei migranti.

Abbiamo festeggiato con le arti figurative,con la musica,con recitazione. Un trentennale che non poteva non chiudersi tutti stretti intorno alla Dichiarazione Universale  dei diritti dell’uomo dell’ ONU . Una delle carte come la nostra Costituzione Italiana e la Carta dei diritti fondamentale della Unione Europea, che è il nostro punto di riferimento.

Come pure adeguamento dei nostri Statuti alle  nuove norme del terzo settore sono è stata una vera e propria fatica  operosa.

Per le Banche del tempo multiculturale di SOS razzismo è stato un anno impraticabile” causa della chiusura delle due sedie delle zone di piazza Bologna e di Ostia.  Tali chiusure sono state decise per il cambio di visione della parte delle istituzioni che hanno considerato le Banche del tempo non più un volano di socializzazione inserito nei mercati rionali, bensì un vero e proprio servizio sociale . Con una diversa sensibilità delle istituzioni locale.

Quella del II Municipio( giunta sinistra ) più solerte e rispettosa dalla nostra attività che ha visto il trasferimento della Banca del tempo multiculturale dal mercato di via Catania, agli uffici( per ora anagrafici)  del municipio in via Montebello.

Quella del X  Municipio (giunta 5 Stelle )sbrigativa e bizzarra nel chiuderci la sede del mercato Appagliatore e dal  rinviare ad un bando di gara” trasparente “assegnazione della sede nella palazzina del servizio sociale.

La chiusura definitiva di una sede senza la concomitante apertura in altra sede provoca una grande disfunzione perché il riavvio dell’attività implica una serie di problematiche logistiche e di contatti, di pesante soluzione.