Appello all’Europa! due bambini africani scrivono…

1 settembre 1999, vengono ritrovati i corpi di due bambini africani morti per aver tentato di raggiungere la Francia, rannicchiati nell’alloggiamento esterno del carrello d’atterraggio di un aereo proveniente dalla Guinea.

Addosso portavano questa lettera di una sconvolgente lucidità, che ci ricorda le difficoltà enormi dei bambini del Terzo mondo.

E’ indirizzata all’Europa.

Canakry, 29 luglio 1999

A loro eccellenze, signori membri e responsabili d’Europa, abbiamo l’onorevole piacere e la grande fiducia per scrivere questa lettera e parlarvi dell’obiettivo del nostro viaggio e la sofferenza di noi, bambini e giovani d’Africa.

Prima di tutto, vi porgiamo i nostri saluti più affettuosi, deliziosi e rispettosi nella vita. A questo proposito, siate il nostro appoggio e il nostro aiuto, siate verso di noi in Africa, a voi che bisogna chiedere soccorso, vi supplichiamo di farlo per l’amore del vostro bel continente, per i sentimenti che avete verso i vostri popoli, le vostre famiglie e i vostri figli che amate come la vita. E soprattutto per l’amore e la timidezza del nostro creatore, “Dio” onnipotente che vi ha dato tutte le buone esperienze, ricchezza per ben costruire e ben organizzare il vostro continente, che è diventato il più bello e ammirevole di tutti.

Signori membri e responsabili dell’Europa, è alla vostra solidarietà e alla vostra gentilezza che vi gridiamo aiuto in Africa. Aiutateci, soffriamo molto in Africa, aiutateci, abbiamo dei problemi, soprattutto nel campo dei diritti dei bambini.

Questi sono i nostri problemi: la guerra, le malattie, la mancanza di cibo… Quanto ai diritti dei bambini, è in Africa e soprattutto in Guinea abbiamo troppe scuole ma una grande mancanza di educazione e di insegnamento. Solo nelle scuole private si può avere una buona educazione e dei buoni insegnamenti, ma ci vogliono molti soldi e i nostri genitori sono poveri e l’essenziale è di farci mangiare. Inoltre non abbiamo scuole sportive come il calcio, il tennis, il basket…

Quindi, noi africani, soprattutto giovani e bambini, vi chiediamo di fare una grande organizzazione per l’Africa, perché progredisca. Dunque se vedete che ci sacrifichiamo e rischiamo la vita è perché in Africa soffriamo troppo e abbiamo bisogno di voi per lottare contro la povertà e mettere fine alla guerra in Africa. Comunque vogliamo studiare e vi chiediamo di aiutarci a studiare per essere come voi in Africa.

Per finire vi chiediamo di scusarci tanto tanto per aver osato scrivervi questa lettera, a voi, che vi dobbiamo tanto rispetto. E non dimenticate che è a voi che dobbiamo lamentare la debolezza della nostra forza in Africa.

Firmata da Yaguine Koita e Fodè Tounkara