Questa data, scelta dalle Nazioni unite, è quella che ricorda un triste anniversario sudafricano: sono trascorsi 51 anni dall’eccidio di Sharpeville nel quale 69 neri, che protestavano contro l’infame “pass law” che teneva praticamente in stato di prigionia la stragrande maggioranza della popolazione nera, vennero falcidiati dalla polizia. E’ un richiamo forte alla memoria, anche se purtroppo, ancora i nostri giorni, non smettono di rammentarci quanto possa essere duro vivere e lavorare in un paese di accoglienza, basti pensare alla rivolta degli stagionali, dello scorso anno a Rosarno. La paura dell’altro viene alimentata e strumentalizzata se non ci si dota di strumenti di conoscenza, oltre che di legislazioni adeguate.
Sensibilizzare, promuovendo una corretta informazione rivolta a tutti, lo facciamo da sempre a cominciare dai più piccoli in età scolare ma quest’anno si è aggiunta una grande campagna europea, promossa dalla rete EGAM, di cui siamo membri attivi. Giorno 13, in apertura della settimana antirazzista che va dal 14 al 21 marzo, abbiamo messo in pratica il “Testing”, già in atto in Francia, una pratica per monitorare le discriminazioni, nei locali notturni e nel rapporto con la vita quotidiana, .
Le iniziative a cavallo del 21 marzo vedranno coinvolte alcune scuole scelte a campione sul territorio nazionale.
Con le scuole dell’obbligo stiamo, infatti, portando avanti un discorso legato alla conoscenza dell’altro attraverso le diversità, culturali, etniche e religiose.
A Palermo nella scuola dell’obbligo Annessa all’Istituto d’Arte, SOS Razzismo Sicilia, a partire dal primo marzo ha incontrato i bambini sensibilizzandoli con incontri ed animazione di mediazione culturale all’interno delle classi . Il 21 marzo si aggiungeranno i bambini della scuola media Tilsia D’Imera ed i minori non accompagnati della Casa di Accoglienza S. Anna di Termini Imerese e le iniziative culmineranno con la proiezione di un film di animazione legato all’accettazione delle diversità : Azur ed Asmar. Una storia che ha il palese intento di riconciliare due culture contrapposte anche ai nostri tempi, la cultura araba e quella occidentale e di valutare le differenze come fattori positivi. Iniziativa quest’ultima che si inserisce nel progetto: “L’associazionismo Immigrato In Sicilia Quale Agente Di Promozione, Inclusione E Sviluppo Sociale Sul Territorio”. Patrocinato dall’UNAR.
Sempre il 21 marzo, all’interno del progetto, presso il CARA ed CIE di Trapani , Fathi Houam, promuoverà un incontro dibattito con i tunisini ospiti delle strutture.
Lunedì 14 marzo Con la scuola superiore, Colomba Antonetti, nella zona Portuense, SOS Razzismo Roma e Lazio , attraverso lo sportello della socialità, ha avviato la settimana antirazzista nelle scuole. Una iniziativa interculturale dove due membri attivi dell’Associazione hanno promosso un incontro dibattito sui lavoratori stranieri in agricoltura, a partire dalla proiezione del film-documentario “attenzione, questi sono briganti” del regista Giovanni Lupi , girato nel campo di accoglienza di Nardò in provincia di Lecce, in collaborazione con la nostra operatrice Gloria Vatti. Una iniziativa, questa della scuola superiore che si concluderà con la chiusura dell’anno scolastico e che vedrà ancora dei momenti di sensibilizzazione con un incontro ludico, il prossimo 1 aprile, legato alla realtà culinaria di tutti i ragazzi frequentanti l’istituto, unitamente alla proiezione del documentario di Giovanni Lupi, girato nell’ex campo sosta ROM “Casilino 900”, a Roma, dal titolo “ quando cadono i muri”.
Sempre a Roma il 21 marzo presso la scuola superiore Sibilla Aleramo, SOS Razzismo Italia promuoverà un incontro- dibattito che coinvolgerà i ragazzi, delle prime e delle quinte, sul tema “Perché il 21 marzo è la giornata mondiale contro il razzismo?” che precederà il Film “Invictus” – l’invincibile – di Klint Eastwood, dove Freedman veste i panni del presidente Nelson Mandela.
A supporto delle numerose iniziative della settimana antirazzista sono scesi in campo tutti i mediatori culturali dell’Associazione e della Banca del tempo Multiculturale.