OTTOBRE SOTTOLINEATURE a cura della redazione di SOS Razzismo Italia

 

1° OTTOBRE 2020

Muore Quino, il padre di Mafalda. “Troppe volte l’urgente non lascia tempo per l’importante”

2 OTTOBRE 2020

Con la pandemia abbiamo anche capito come le interazioni tra uomo e ambiente siano enormi e modificabili, l’involontario esperimento del lock down con i delfini che sono tornati a visitare il porto di Cagliari e la laguna di Venezia ripopolata dalla fauna marina sono immagini che non dovremmo dimenticare.

(SERGIO HARARI)

3 OTTOBRE 2020

Se i morti di marzo avevano trovato un’accoglienza nei nostri animi squassati e impauriti, quelli che si sommano adesso sembrano solo il rumore di fondo delle nostre giornate epidemiche. Pensiamo sempre ai nuovi contagi, cioè a noi stessi, e sempre meno ai nuovi morti

(PAOLO GIORDANO)

4 OTTOBRE 2020

In circostanze fortunate si possono vedere a occhio nudo meno di cinquemila stelle. Meno dei morti di Covid-19 del mondo nelle ultime ventiquattro ore. L’analogia è questa : allo stato attuale , l’intera volta celeste viene spenta ogni notte dal coronavirus con un clic di interruttore

(PAOLO GIORDANO)

5 OTTOBRE 2020

Un Paese serio non va incontro a una possibile seconda ondata di dolore confidando che passi la nottata. Un Paese serio pretende responsabilità dai suoi cittadini, e se nel caso la impone. La libertà non è stare sopra un albero. Libertà è partecipazione come diceva Giorgio Gaber

(CARLO VERDELLI)

6 OTTOBRE 2020

Undici ore trascorse al reparto Covid del Policlinico Gemelli tra i ricoverati e la paura del coronavirus. Ho sentito tanti pazienti piangere e gridare di dolore e il racconto di medici e infermieri su quanto stiano crescendo i ricoveri urgenti e su come si stiano riaprendo le terapie intensive.

(MASSIMO GIANNINI)

7 OTTOBRE 2020

Il calendario dei sentimenti e quello appeso al muro combaciano meno del solito. Una comunità umana vive di anche di appuntamenti e riti collettivi. Ma se un vento improvviso spazza via la segnaletica consueta, non è strano sentirsi confusi, e magari anche tristi, sballottati, senza appigli nel fiume del tempo.

(PAOLO DI PAOLO)

8 OTTOBRE 2020

Medaglia d’oro a Willy. “Willy è un luminoso esempio anche per le giovani generazioni di generosità, altruismo , e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio.”

(SERGIO MATTARELLA)

9 OTTOBRE 2020

Code infinite ai drive in , giornate intere passate in attesa del tampone per il Covid-19. Adesso quando nel traffico s’incontrano code di macchine non sai più se c’è stato un tamponamento o un tampone.

(SAVERIO RAIMONDO)

10 OTTOBRE 2020

Dio ci sei? Stavi riposando? Mi cerchi se ho bisogno? Grazie

(ALESSANDRO BERGONZONI)

11 OTTOBRE 2020

Anche a un metro di distanza, mani in tasca e volto mascherato, siamo relazione. Per tacitare il rapporto più complicato che abbiamo: quello con noi stessi

(ELVIRA SEMINARA)

12 OTTOBRE 2020

I bambini vivono le regole come una cosa nuova, ma poi vanno in automatico. Quando usciamo mia figlia mi ricorda: hai preso la mascherina? E’ tenera, ha scritto una lettera alla sua amica Isabella: “Se ti lavi le mani possiamo vederci subito”.

(LAURA PAUSINI)

13 OTTOBRE 2020

Dall’Enciclica Fratelli Tutti

Il dolore, l’incertezza, il timore e la consapevolezza dei propri limiti che la pandemia ha suscitato, fanno risuonare l’appello a ripensare i nostri stili di vita, le nostre relazioni, l’organizzazione delle nostre società e soprattutto il senso della nostra esistenza”

(PAPA FRANCESCO)

14 OTTOBRE 2020

Grazie alla pandemia ho scoperto l’unico desiderio puro: restare vivi.

(EDOARDO ALBINATI)

15 OTTOBRE2020

Dopo mesi di vita a singhiozzo, abbiamo maturato ognuno la propria resistenza personale all’ipotesi di contagio. Per alcuni si traduce nella convinzione che il Covid-19 sia una minaccia solo per una fascia ristretta della popolazione; per altri si tratta di interpretare i numeri con maggiore obiettività e accorgersi che il rischio non è alto quanto vogliono farci credere, per altri ancora è semplice stanchezza.

(PAOLO GIORDANO)

16 OTTOBRE 2020

Le verità parziali, gonfiate dal desiderio di fare le cose come le facevamo prima, diventano facilmente scetticismo e sottovalutazione : negazionismo, se proprio vogliamo chiamarlo così, ma di un tipo più “debole” e strisciante. Forse, il segreto delle seconde ondate è proprio questo : non la stagione fredda e nemmeno una mutazione del virus, ma una mutazione della nostra psicologia.

(PAOLO GIORDANO)

17 OTTOBRE 2020

Nell’era della pandemia il potere della scrittura può essere salvifico. Ciò riuscirà a indebolire il virus? Ovviamente no. Però ci permetterà di rafforzare un poco il nostro sistema immunitario. Di ricordare a noi stessi chi eravamo prima della pandemia. E di quanto potrebbe essere bello e luminoso il mondo dopo che saremo usciti da questo incubo.

(DAVID GROSSMAN)

18 OTTOBRE 2020

I numeri che stiamo vedendo con apprensione crescente vogliono dire in ultima istanza questo: abbiamo davanti molti altri morti. E’ con questa idea ben piantata in testa che dovremmo domandarci se le misure messe in campo e quelle ventilate siano davvero le migliori

(PAOLO GIORDANO)

19 OTTOBRE2020

Avevamo sognato di essere fuori dalla pandemia, di essere stati un modello per tutti, di ripartire con il recovery fund, ora c’è il risveglio. E torna l’inquietudine.

(MARCO DAMILANO)

20 OTTOBRE 2020

L’incertezza prolungata sta erodendo la stabilità, l’equilibrio emotivo di molti. La risposta prevedibile e naturale alla crisi sanitaria in termini di stanchezza, di sfiducia e di pessimismo.

(PAOLO DI PAOLO)

21 OTTOBRE 2020

Dopo aver organizzato assembramenti a manetta dal 2 giugno e aver sbagliato ogni messaggio possibile sulla prevenzione anti-Covid, ora il noto virologo Salvini si permette pure di “fare resistenza” sull’inevitabile coprifuoco serale in Lombardia.

(ANDREA SCANZI)

22 OTTOBRE 2020

Coprifuoco: parola sballata in tempo di pace (comportava oscuramento notturno alle finestre contro bombardamenti aerei). Si tratta di restrizioni e non devono riguardare le librerie che sono presidi sanitari. Perché i libri non ci lasciano soli.

(ERRI DE LUCA)

23 OTTOBRE 2020

Perfino i bambini (anche troppo edotti in proposito) disquisiscono di sintomi e contagi. Ma sanno scherzare sugli starnuti. Una, di dodici anni, mi ha assicurato che sa distinguere la tosse da catarro da quella del Covid. Le ho chiesto come fa: mi ha risposto che quella del Covid ti toglie il respiro.

(MELANIA MAZZUCCO)

24 OTTOBRE 2020

La percezione delle morti da coronavirus somiglia più a quella per le perdite causate da un terremoto che a quelle per una patologia e necessita di riti pensati appositamente. Nessuno stupore. Ci siamo creduti una società ormai anti-ritualità, ma il Covid ci ha fatto riscoprire che nei passaggi di vita restiamo una specie tribale, disperatamente bisognosa di codici emotivi condivisi.

(MICHELA MURGIA)

25 OTTOBRE 2020

L’impressione è che chi ci governa navighi a vista. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Prima vieta una cosa, poi cede e la concede un po’, senza un programma, senza una linea, senza nulla che faccia capire che cosa sia meglio fare per il bene comune. Ma i virus non conoscono il cerchiobottismo, vanno avanti con ostinata e fantasiosa testardaggine

(SUSANNA TAMARO)

26 OTTOBRE 2020

Bisogna imparare a non negare il male ma a sostare davanti ad esso, a sopportare il suo peso. E’ una postura mentale ma è anche un’altra tremenda lezione di questo virus: precipitarsi verso l’uscita della crisi essendo ancora dentro la crisi rende i nostri comportamenti scomposti e irrazionali.

(MASSIMO RECALCATI)

27 OTTOBRE 2020

Quando tutto era chiuso era normale che fosse chiusa anche la cultura. Adesso no. Adesso è strano. Proprio perché c’è la pandemia, e per me non c’è nessun dubbio che ci sia, c’è bisogno di più cultura, cioè di una cosa che da sempre gli uomini hanno usato per elaborare l’angoscia.

(FRANCO ARMINIO)

28 OTTOBRE 2020

Avrebbero potuto scrivere risarcimento. O riparazione. O indennizzo. O compenso. O rifusione. O bonus. E invece no, hanno scelto “ristoro”. Il Consiglio dei ministri vara il “Decreto Ristoro” per ristorare i ristoratori. E passerà alla storia come il primo governo ristorante.

(SEBASTIANO MESSINA)

29 OTTOBRE 2020

Disordinata è la pandemia, l’enorme boccia ci ha travolto come birilli le nostre vite. Disordinata la malattia, la paura, la morte, che taglia il conto dei giorni senza alcun riguardo per le nostre agende.

(MICHELE SERRA)

30 OTTOBRE 2020

Solo ora che il Covid insidia il Natale scopriamo che l’anticonsumismo è demagogia, robaccia da blak bloc e da vecchi marxisti in eterna attesa della caduta tendenziale del saggio di profitto. “Ora veni Natali/non tegnu dinari/mi vaiu a cuccari”

(FRANCESCO MERLO)

31 OTTOBRE 2020

Il sipario è una narice, il palco il suo antico polmone, la scena, madre, ha bisogno dei suoi figli, non facciamo orfani dell’arte, lasciateci rimirare, musicare, cantare, danzare, salpare; non fateci ammarare, non lasciateci spiaggiare in riva alle culture, dateci ancora il mare aperto per non soffocare

(ALESSANDRO BERGONZONI)