25 novembre giornata internazionale per l’eliminazione della violenza alle donne

 

 

 “Desiré è entrata nel mio ufficio con gli occhi bassi e passo sospeso, si è seduta… raccolta su se stessa a cominciato a raccontarmi la sua storia …di violenze nella sua terra  di ivoriana  da dove è fuggita … e di quelle che oggi non può più sopportare in Italia… violentata fra le mura di un anonimo appartamento della nostra grande città.”

 Oggi questa violenza è stata denunciata!

 La violenza alle donne non è solo fisica né solo psicologica ma in maniera più complessa invade ogni ambito  che riguarda la violazione dei diritti che donne, adulte o bambine,  continuano a subire nel mondo. La mancanza di un’istruzione adeguata, di educazione sanitaria, di mancato accesso alle risorse naturali, fino ad una troppo frenata rappresentanza politica ed istituzionale.

 Il 25 novembre  1960, tre sorelle domenicane, dissidenti politiche della loro Repubblica, furono trucidate, per ordine del dittatore Trujillo. Nel 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato questo giorno,  anniversario della loro morte, ricorrenza internazionale per l’eliminazione delle violenze sulle donne.

 Ma questa giornata è anche la prima di 16 giornate di attivismo contro la violenza di genere che fin dal 1991  ha coinvolto oltre 1700 organizzazioni internazionali, fra le quali SOS Razzismo.  Sedici giornate di mobilitazione che racchiudono  simbolicamente altri anniversari che si concludono il 10 dicembre – anniversario mondiale dei diritti umani.

Il perché di queste campagne  è da ricercarsi nella volontà di combattere ogni forma di violenza di genere  promuovendo:

  • azioni di solidarietà, locale ed internazionale, con le vittime di violenze in tutte le parti del mondo esse siano;
  • utilizzo di strumenti di pressione sui governi, finalizzati  all’adozione di tangibili provvedimenti per l’eliminazione di tutte le violenze alle donne, unitamente alla creazione di spazi condivisi di discussione;
  • e non per ultimo il riconoscimento della violenza di genere come violazione dei diritti umani.

 

di Angela Scalzo